Scopri i rapporti di trasmissione che usava Pantani in salita

Scopri i rapporti di trasmissione che usava Pantani in salita

Calcolatore rapporti di trasmissione Pantani

Calcola il rapporto di trasmissione della tua bici

Inserisci i valori della corona (ingranaggio anteriore) e del pignone (ingranaggio posteriore) per calcolare il rapporto finale, come faceva Marco Pantani nelle salite.

Risultato

Il rapporto finale calcolato è:

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Inserisci i valori per calcolare il rapporto.

Marco Pantani usava un rapporto di 1,29 (36/28).

Un rapporto più leggero consente una cadenza più alta (90-100 rpm), riducendo lo sforzo muscolare in salita.

Se ti sei mai chiesto come Marco Pantani, il "pirata del futuro", riuscisse a scalare le montagne con una facilità quasi soprannaturale, la risposta sta nei suoi rapporti di trasmissione Pantani. In questo articolo scopriamo quali combinazioni di ingranaggi usava, perché quelle scelte lo rendevano un mostro in salita e come puoi applicare gli stessi principi al tuo bike set‑up.

Chi era Marco Pantani?

Marco Pantani era un corridore italiano nato a Cesenatico nel 1970, famoso per le sue scalate spettacolari. Dopo la vittoria al Giro d’Italia e al Tour nel 1998, la leggenda crebbe grazie al suo stile di pedalata "attaccato" e ai rapporti estremamente leggeri che gli permettevano di mantenere una cadenza alta anche sui passi più duri.

Il ruolo dei rapporti di trasmissione in salita

Un rapporto di trasmissione è la combinazione di corona e pignone che determina quanti giri della ruota si ottengono per ogni giro di pedale. In salita, il rapporto giusto è quello che ti consente di pedalare a una cadenza confortevole (circa 90‑100 rpm) senza esaurire la forza muscolare.

Quali erano i componenti della bici di Pantani?

  • cambio: Shimano Dura‑Ace 10velocità, modello 7900, con attuatori ergonomici per cambi rapidi.
  • cassetta: 11‑28tacche, scelta per offrire un rapporto finale molto leggero (28tacche) senza sacrificare la gamma alta.
  • catena KMC X‑10, nota per la resistenza alla corrosione e l’elasticità costante.
  • crankset: 52‑36tacche in alluminio, con la coppia più piccola (36) usata quasi esclusivamente in salita.
  • deragliatore anteriore Shimano, montato per gestire la piccola corona (36tacche) e la grande (52tacche) durante i tratti pianeggianti.
  • deragliatore posteriore Shimano, con capacità di gestire la cassetta 11‑28 senza problemi di tensione.
  • pedali Look Keo 2, che garantivano una trasmissione di potenza quasi al 100%.

Come calcolare il rapporto finale di Pantani

Per capire davvero la leggerezza del suo set‑up, occorre calcolare il rapporto finale, cioè il rapporto tra la dimensione della corona e quella del pignone più piccolo (28tacche). La formula è:

  1. Dividi il numero di denti della corona (36) per il numero di denti del pignone (28).
  2. Ottieni il valore: 36 ÷ 28 = 1,29.

Un rapporto di 1,29 è decisamente più leggero rispetto ai tipici 2,0‑2,2 usati da molti professionisti negli anni 2000. Questo significa che Pantani poteva ruotare i pedali più volte per ogni giro della ruota, mantenendo una cadenza alta e riducendo lo sforzo per ogni metro di salita.

Vista a volo d’uccello dei componenti della trasmissione di Pantani: corona 36, cassette 11‑28, cambio Dura‑Ace.

Perché Pantani preferiva questi rapporti?

  • Caduta di cadenza: mantenere 90‑95rpm in salita riduceva l’accumulo di acido lattico.
  • Efficienza meccanica: con un rapporto più leggero, la catena è meno tensionata, diminuendo l’usura.
  • Stile di pedalata: Pantani era noto per una pedalata rotonda, quasi “a rotazione completa”, che richiede meno forza ma più ritmo.
  • Terreno: le montagne del Giro e del Tour presentano pendenze medio‑alte che rispondono bene a rapporti leggeri.

Come scegliere i rapporti giusti per le tue salite

Se vuoi replicare l’efficacia di Pantani, segui questi passi pratici:

  1. Analizza il profilo della tua gara: se la distanza media delle salite è tra 5km e 12km, un rapporto finale intorno a 1,3‑1,4 è un buon punto di partenza.
  2. Misura la tua cadenza ideale: usa un ciclocomputer per capire a che rpm sei più efficiente.
  3. Scegli una cassetta più ampia: una 11‑28 o 11‑30 ti permette di avere un’ampia gamma senza sacrificare la velocità in piano.
  4. Adatta la corona: un set 50‑34 o 52‑36 è comune; per un rapporto simile a Pantani, punta al 34‑36.
  5. Verifica la compatibilità del telaio: alcuni telai moderni hanno limitazioni di spazio per cassette più grandi.

Ricorda che la bici è solo uno strumento: la tua forma fisica, la capacità aerobica e la tecnica di pedalata sono altrettanto cruciali.

Confronto: Pantani vs. i climber moderni (2025)

Rapporti di trasmissione in salita - Pantani vs. top climber 2025
Atleta Corona più piccola Pignone più grande Rapporto finale Cassetta tipica
Marco Pantani (1998) 36tacche 28tacche 1,29 11‑28
Primo clasico (2025) 34tacche 28tacche 1,21 11‑30
Team WorldTour medio (2025) 38tacche 28tacche 1,36 11‑28

Come vedi, Pantani era già molto avanti. Oggi alcuni team optano per rapporti ancora più leggeri (34‑28), ma la logica resta la stessa: più leggerezza = più cadenza = meno fatica.

Due ciclisti, uno moderno e uno fantasma di Pantani, che affrontano una salita, con linee che suggeriscono alta cadenza.

Trappole da evitare quando si montano rapporti leggeri

  • Catena troppo allungata: una cassetta ampia richiede una catena più lunga; altrimenti rischi di strappare il deragliatore.
  • Deragliatore posteriore incompatibile: verifica che il deragliatore possa gestire la differenza di denti (es. 11‑30).
  • Forza di pedalata eccessiva: un rapporto troppo leggero può indurre a pedalare a regime troppo alto, aumentando la frequenza cardiaca.
  • Usura rapida dei pignoni: i pignoni più piccoli (es. 11‑12) si consumano più velocemente con carichi elevati.

Consigli pratici per testare i nuovi rapporti

  1. Programma una sessione di allenamento in salita lunga almeno 30minuti.
  2. Registra la cadenza media con il tuo ciclocomputer.
  3. Se la cadenza scende sotto 85rpm, abbassa ancora il rapporto.
  4. Valuta la sensazione di “fluido” nella pedalata; se senti blocchi, controlla l’allineamento del deragliatore.
  5. Ripeti il test su due salite con pendenze diverse (5% e 9%).

Domande frequenti

Frequently Asked Questions

Qual è il rapporto finale più leggero usato da Pantani?

Il rapporto più leggero era 36/28, cioè 1,29. Con questa combinazione Pantani manteneva una cadenza alta anche su passi con pendenze superiori al 10%.

Posso usare una cassetta 11‑30 con lo stesso deragliatore?

Sì, ma devi accertarti che il deragliatore posteriore supporti la differenza di 19 denti (11‑30). Molti gruppi Dura‑Ace 10‑speed lo permettono con una piccola regolazione della tensione.

Qual è la cadenza ideale per le lunghe salite?

Per la maggior parte dei ciclisti è tra 90 e 100rpm. Sopra i 100rpm rischi di sprecare energia, sotto i 80 diventa difficile mantenere la potenza.

Devo cambiare anche i pedali per migliorare la salita?

I pedali a sgancio rapido (type 2 o 3) migliorano la trasmissione di potenza, ma la differenza non è così drastica come quella data dal rapporto di trasmissione. Scegli pedali che ti offrano comfort e un buon aggancio.

Come faccio a capire se il mio telaio supporta una cassetta più grande?

Controlla le specifiche del produttore; di solito indicano il limite massimo di pignoni (es. 28‑30). Se non trovi l’informazione, misura lo spazio tra il deragliatore e il mozzo.

In sintesi, i rapporti di trasmissione usati da Pantani non sono un trucco magico, ma il risultato di scelte tecniche precise: una corona piccola, una cassetta ampia e un’attenzione maniacale alla cadenza. Con le informazioni qui sopra puoi sperimentare e, chissà, forse riscoprire anche tu il brivido di “volare” sui passi più duri.