Rifiuti pericolosi auto: cosa sono e come gestirli in modo sicuro

Quando cambi l’batteria dell’auto, un componente elettronico contenente piombo e acido solforico, altamente tossico se smaltito male. Also known as accumulatore automobilistico, it è uno dei rifiuti pericolosi più comuni nelle officine e nei garage domestici. Non è solo una questione di legge: è un problema di salute pubblica e di protezione dell’ambiente. Ogni anno in Italia vengono smaltite oltre 1,2 milioni di batterie auto usate, ma molte finiscono ancora in discariche abusive. Lo stesso vale per l’olio motore usato, un liquido altamente inquinante che può contaminare 1.000 litri d’acqua con soli 2 litri di olio. Also known as olio lubrificante esausto, it non va buttato nel tombino o nel terreno. Questi materiali non sono rifiuti normali: sono classificati come pericolosi dalla normativa europea e richiedono un trattamento specifico.

Oltre alle batterie e all’olio, ci sono altri rifiuti che spesso vengono ignorati: i filtri auto, come il filtro dell’olio, del carburante e il DPF, che trattenengono particelle tossiche e metalli pesanti. Also known as elementi filtranti automobilistici, it contengono residui di combustione che possono essere cancerogeni. Anche i liquidi dei freni, il liquido refrigerante e le cartucce degli airbag sono pericolosi. Se li butti con i rifiuti domestici, rischi multe fino a 10.000 euro e danni irreversibili al suolo e alle falde acquifere. Le officine autorizzate hanno l’obbligo di ritirarli gratuitamente, ma molti automobilisti non lo sanno. E se vivi in un paese piccolo, dove non c’è un centro di raccolta vicino? Puoi portarli in un’officina che effettua manutenzioni, anche se non hai fatto il tagliando da loro. Non ti chiederanno fattura: basta che tu sia il proprietario del veicolo.

Il sistema di raccolta esiste, ma funziona solo se tu agisci. Le aziende che smaltiscono questi rifiuti devono essere autorizzate dal Ministero dell’Ambiente e iscritte al registro nazionale. Controlla sempre che ti rilascino il formulario di identificazione rifiuti (FIR), che ti prova di averli smaltiti correttamente. Se non te lo danno, segnala l’officina: è un reato. In alcune regioni, come le Marche, i comuni organizzano giornate dedicate al ritiro gratuito di rifiuti pericolosi da auto: controlla sul sito del tuo comune o della Provincia. Non aspettare che si accumulino nel garage. Una batteria vecchia, un filtro pieno di fuliggine, un barattolo di olio usato: sono tutti potenziali fonti di inquinamento. E tu non ne sei responsabile solo per legge, ma per il posto in cui vivi, per i tuoi figli, per chi pedala in bici domani mattina. Sotto trovi articoli che ti spiegano come gestire questi materiali, come riconoscerli e dove portarli senza pagare un centesimo in più del dovuto.

Liquidi auto e protezione ambientale: smaltimento corretto e sanzioni

Scopri come smaltire correttamente i liquidi auto per evitare sanzioni fino a 100.000 euro. Regole, codici CER, contenitori obbligatori e consigli pratici per officine e meccanici.

Leggi di più