RC Auto per veicoli commerciali leggeri: cosa cambia rispetto ai privati nel 2025
- di Lorenzo De Santis
- nov, 18 2025
Se hai un furgone, un pick-up o un autocarro leggero usato per il lavoro, l'assicurazione RC Auto che hai potrebbe non essere quella giusta. Dal 2023, le regole sono cambiate radicalmente, e molti imprenditori e artigiani non lo sanno ancora. E non si tratta solo di multe: se ti beccano senza copertura, puoi perdere l'uso del veicolo e persino la tua attività per 15 giorni. E tutto questo, anche se il furgone è parcheggiato nel cortile di casa tua o in un capannone.
Perché il tuo furgone non è come la tua auto privata
La differenza più importante non è nel colore o nel motore, ma nella classificazione tecnica. Un veicolo commerciale leggero è un N1: ha una massa massima fino a 3,5 tonnellate, almeno quattro ruote, e non più di nove posti. Ma non basta. Per essere considerato commerciale, deve avere un codice carrozzeria K0 o K9. Se invece hai un furgone con codice F0, sei in una zona grigia: potresti essere costretto a pagare l’assicurazione per veicolo privato, anche se lo usi per consegnare merci.Questo dettaglio conta. Un furgone con codice K0 usato per il trasporto di attrezzi da muratore ha premi assicurativi più alti di un furgone con codice F0, anche se sono identici dal punto di vista meccanico. Le compagnie lo sanno. E lo usano per calcolare il rischio.
Perché l’assicurazione costa di più
I veicoli commerciali pagano in media il 15-25% in più rispetto a un’auto privata equivalente. Perché? Perché circolano di più. Secondo i dati Consap del 2023, un furgone aziendale percorre in media 18.500 chilometri all’anno, contro i 12.500 di un’auto privata. Ma non è solo il chilometraggio.Il rischio dipende anche da cosa fai con il veicolo. Un furgone usato per consegne urbane in città ha un premio più alto di uno usato solo per traslochi occasionali. Uno studio dell’Università di Bologna su 120.000 polizze ha dimostrato che i veicoli usati da artigiani (idraulici, elettricisti, falegnami) pagano il 18,2% in più rispetto a quelli usati per attività commerciali come la logistica. Perché? Perché gli artigiani fanno più fermate, girano in zone più affollate, e spesso caricano e scaricano in spazi stretti.
La sospensione dell’assicurazione: attenzione alle regole
Prima, se non usavi il veicolo per mesi, potevi sospendere l’assicurazione. Ora, per i veicoli commerciali, la sospensione è permessa solo per un massimo di 10 mesi l’anno. Per un’auto privata, puoi sospendere fino a 11 mesi. E non basta dire che non lo usi. Devi dimostrarlo. Se il tuo furgone è parcheggiato in un cortile aziendale, la legge lo considera comunque in uso. E se non hai l’assicurazione, sei in regola solo se il veicolo non ha il motore e hai una certificazione ufficiale che lo attesta. Per le auto private, basta una dichiarazione scritta.Questo ha colpito duramente le piccole imprese. Un’indagine di Confartigianato del gennaio 2024 ha rivelato che il 68% degli artigiani non sapeva che il furgone parcheggiato nel cortile dovesse essere assicurato. Molti hanno pensato: «Non lo uso, perché pagare?». E ora si trovano con multe da 841 a 3.287 euro, più la sospensione dell’attività per 15 giorni al primo accertamento. Non è una minaccia: è già successo.
Le clausole che non trovi sulle polizze private
Le compagnie assicurative stanno introducendo regole che non esistono per le auto private. Se hai una flotta di più di 5 veicoli commerciali, potresti essere obbligato a installare un dispositivo GPS. Se vuoi chilometraggio illimitato, ti aggiungono un sovrapprezzo del 5-10%. E se i tuoi autisti non hanno fatto un corso di guida sicura certificato, non hai diritto agli sconti del 3-7% che invece sono disponibili per i veicoli commerciali.Per un’auto privata, queste clausole non esistono. A meno che non sia una vettura di lusso o d’epoca. Ma per un furgone da lavoro, ogni dettaglio conta. E le compagnie lo sanno. Ti chiedono di dimostrare che i tuoi dipendenti sono formati, che il veicolo è monitorato, che il tuo business è organizzato. Perché il rischio non è solo sulle strade: è anche nei tuoi processi.
La responsabilità: non sei solo
Se un tuo dipendente causa un incidente con il furgone aziendale, non sei solo responsabile tu. La legge dice che la responsabilità è solidale tra te come imprenditore e il dipendente. Questo significa che la vittima può chiedere i danni a te, anche se il guidatore era in colpa. E tu, se vuoi riprenderti i soldi, devi dimostrare che il dipendente ha agito con dolo o colpa grave. È una differenza enorme rispetto a un’auto privata, dove la responsabilità è solo del proprietario.Una sentenza della Corte di Cassazione del 2023 (n. 1245/2023) ha confermato questo principio. Un’impresa ha dovuto pagare 45.000 euro per un incidente causato da un autista che ha superato un semaforo rosso. L’impresa non poteva scaricare la colpa sul dipendente, perché non aveva dimostrato che fosse stato assunto senza controlli o che non avesse ricevuto formazione.
Le eccezioni e i nuovi sviluppi
C’è una via d’uscita: i veicoli elettrici. Secondo indiscrezioni del Ministero delle Imprese, entro marzo 2025 verrà pubblicato un decreto che prevede uno sconto fino al 15% sulle RC Auto per i veicoli commerciali elettrici usati per consegne urbane. Una misura che non vale per le auto private elettriche. È un segnale chiaro: il governo vuole incentivare la sostenibilità, ma solo per chi fa business.La normativa del D.Lgs. 184/2023 è stata sospesa fino al 30 giugno 2024, ma non è stata abrogata. Sta solo aspettando il decreto attuativo. E quando arriverà, non tornerà indietro. Anzi, si farà più stringente. Per questo, non aspettare. Controlla ora la tua flotta.
Cosa devi fare subito
Se hai uno o più veicoli commerciali leggeri, fai questo controllo in 5 minuti:- Controlla il libretto di circolazione: il codice carrozzeria è K0 o K9? Se è F0, chiedi alla motorizzazione se puoi cambiarlo.
- Verifica la massa massima: è inferiore a 3,5 tonnellate? Se sì, sei in categoria N1.
- Guarda l’assicurazione: è specifica per veicolo commerciale? Non è sufficiente che sia «per furgone»: deve dire chiaramente «uso commerciale».
- Controlla se hai sospeso l’assicurazione: se l’hai fatto per più di 10 mesi nell’ultimo anno, sei in regola solo se il veicolo non ha il motore e hai una certificazione ufficiale.
- Se hai più di 5 veicoli, chiedi alla tua assicurazione se ti richiede il GPS o la formazione dei guidatori.
Se non lo fai, rischi multe, sospensioni, e responsabilità civile infinita. Non è una questione di soldi. È una questione di sopravvivenza.
Se il mio furgone è fermo da un anno, devo assicurarlo lo stesso?
Sì, se è un veicolo commerciale leggero (N1) e ha il motore. L’obbligo di RC Auto si applica a tutti i veicoli a motore, anche se non circolano. L’unica eccezione è se il veicolo è stato smontato in modo definitivo e hai una certificazione ufficiale che attesta l’assenza del motore. Per i veicoli privati, basta una dichiarazione scritta. Per i commerciali, no.
Posso usare l’assicurazione privata per un furgone che uso anche per il lavoro?
No. Se il furgone ha codice carrozzeria K0 o K9, o se è immatricolato come N1, l’assicurazione privata non ti copre. In caso di sinistro, la compagnia può rifiutare il risarcimento e richiederti il rimborso di tutti i pagamenti fatti. Inoltre, potresti essere sanzionato per assicurazione falsa.
Perché il premio del mio furgone è più alto di quello di un’auto simile?
Perché il rischio è diverso. I veicoli commerciali percorrono più chilometri, girano in contesti urbani più rischiosi, e spesso trasportano merci che aumentano il peso e la complessità della guida. Inoltre, l’uso commerciale implica più conducenti, orari diversi, e un maggior numero di incidenti in aree private come cortili o cantieri. Tutti fattori che le compagnie calcolano nei loro algoritmi.
Cosa succede se non ho l’assicurazione e vengo fermato?
Se sei un privato, paghi una multa da 841 a 3.287 euro. Se sei un’impresa, paghi la stessa multa, ma subito dopo puoi subire la sospensione dell’attività per 15 giorni. È previsto dall’articolo 213 del Codice della Strada. Non è una minaccia teorica: è successo a decine di piccole imprese nel 2024.
Posso ridurre il costo dell’assicurazione per il mio furgone?
Sì. Fai un corso di guida sicura certificato: ti danno uno sconto del 3-7%. Installa un dispositivo GPS: alcune compagnie lo richiedono, ma altre ti danno uno sconto se lo fai volontariamente. Limita il chilometraggio: se non fai più di 10.000 km l’anno, puoi chiedere una polizza a chilometraggio limitato. E se hai un veicolo elettrico, aspetta il decreto di marzo 2025: potresti ottenere uno sconto fino al 15%.