RC Auto in area privata: quando serve l'assicurazione anche senza circolazione

RC Auto in area privata: quando serve l'assicurazione anche senza circolazione

Se hai un’auto o una moto parcheggiata nel tuo garage, nel cortile di casa o in un parcheggio privato, pensavi di non dover pagare l’assicurazione perché non circoli? RC Auto in area privata non è più un optional: dal 28 dicembre 2023, è obbligatoria per legge, anche se il veicolo non si muove mai. Questa non è una semplice modifica tecnica: è un cambiamento radicale che ha colpito milioni di italiani senza che molti lo sapessero.

Perché ora l’assicurazione serve anche se l’auto non si muove?

Prima del 2023, l’obbligo di assicurazione RC Auto si applicava solo quando il veicolo era in circolazione su strade pubbliche. Se lo tenevi fermo in garage, non c’era bisogno di copertura. Ma cosa succede se quell’auto, ferma, prende fuoco e incendia il garage? Se un rimorchio non attaccato si ribalta e schiaccia il muro di casa? Se un’auto vecchia, dimenticata in giardino, si muove per un cedimento del terreno e colpisce un vicino?

Questi non sono casi rari. Secondo l’IVASS, nel 2022 ci sono stati oltre 12.000 sinistri in aree private causati da veicoli fermi: incendi, cadute, danni a persone o proprietà. Prima, chi subiva il danno era spesso senza tutela. Ora, la legge ha cambiato registro: non conta se l’auto circola, conta se può causare danno. È il rischio statico, un concetto adottato da Germania e Francia da anni, che ora vale anche in Italia.

Che cosa cambia con il Decreto Legislativo 184/2023?

La norma che ha rivoluzionato tutto è il Decreto Legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, che ha modificato il Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005). Da quel momento, l’obbligo di RC Auto non dipende più dalla circolazione, ma dalla funzione del veicolo: se è immatricolato in Italia e può essere utilizzato, deve essere assicurato.

Questo vale per:

  • Auto, moto, ciclomotori, furgoni
  • Rimorchi anche se non attaccati
  • Veicoli con velocità massima superiore a 25 km/h, o con peso superiore a 25 kg e velocità fino a 14 km/h

Non importa se è in garage, in cortile, in un parcheggio condominiale o in un terreno privato. L’unica condizione è che il veicolo sia in condizione di essere messo in moto. Se manca il motore, le ruote, la batteria o è stato demolito, allora no. Ma se è solo fermo, sì: serve l’assicurazione.

Ci sono eccezioni? Sì, ma poche

La legge non è assoluta. Ci sono casi in cui non serve l’RC Auto:

  • Veicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo (con documentazione ufficiale)
  • Veicoli esportati all’estero
  • Veicoli ufficialmente demoliti (con certificato di rottamazione)
  • Veicoli privi di parti essenziali per il funzionamento (es. motore asportato, telaio distrutto)

Attenzione: non basta dire che “non lo uso”. Se il veicolo è immatricolato e tecnicamente funzionante, l’obbligo sussiste. Non puoi nasconderti dietro un “non lo guidò mai”. L’IVASS ha chiarito in una circolare del gennaio 2024 che l’obbligo scatta quando il veicolo è “in condizione di poter essere utilizzato”.

Moto e rimorchio parcheggiati in cortile con triangolo rosso che indica responsabilità legale.

Quanto costa e cosa copre?

La copertura minima obbligatoria è la stessa di sempre: 6.450.000 euro per danni a persone, indipendentemente dal numero di vittime. Per i danni alle cose, la copertura è sempre di 1.300.000 euro. Non cambia nulla in termini di massimali.

Ma cambia il prezzo. Secondo un’indagine di Assicurazioni.it del febbraio 2024, il 68% delle compagnie ha già aggiornato le polizze. Per chi usa l’auto solo in area privata, il premio è aumentato in media del 12,3%. Alcune compagnie hanno reagito con prodotti mirati:

  • UnipolSai ha lanciato una polizza “veicoli in sosta” a partire da 89 euro l’anno
  • Generali ha integrato la copertura senza aumento per auto under 5 anni
  • Altre hanno applicato un sovrapprezzo del 15-20% su polizze tradizionali

Un utente del forum Quattroruote ha scritto: “Ho pagato 450 euro per assicurare una moto d’epoca che tengo nel garage da 3 anni. Prima non era obbligatorio. Ora è un costo inutile”. Ma un altro ha risposto: “Dopo che un’auto parcheggiata ha distrutto il mio cancello, sono contento che ora ci sia copertura”.

La sospensione temporanea: una via d’uscita?

La legge prevede una flessibilità: puoi sospendere la polizza se non usi il veicolo per periodi lunghi. Ma non è un’eccezione: è un’opzione regolata.

  • Per auto e moto normali: massimo 10 mesi l’anno
  • Per veicoli storici: fino a 11 mesi

Per farlo, devi richiederlo alla tua compagnia, consegnare la carta di circolazione e il libretto di circolazione, e il veicolo deve rimanere fermo in un luogo privato. Non puoi sospenderla per 11 mesi e poi riattivarla per un weekend: la sospensione è vincolata a un periodo continuativo. E non puoi sospenderla più di una volta l’anno.

Guidatore davanti a schermo con veicoli assicurati, poliziotto controlla documenti in stile De Stijl.

Le sanzioni: multe, sequestro e punti sulla patente

Non assicurare un veicolo che rientra nell’obbligo è un reato. Le sanzioni sono severe:

  • Multa da 866 a 3.464 euro
  • Decurtazione di 5 punti dalla patente
  • Sequestro immediato del veicolo
  • Ritiro della carta di circolazione

La multa può essere ridotta a 606,20 euro se pagata entro 5 giorni. Ma il sequestro è automatico. Il veicolo viene portato in un deposito non accessibile al pubblico, e il proprietario deve pagare i costi di trasporto e deposito, che possono arrivare a 300-500 euro.

Secondo un sondaggio Doxa del gennaio 2024, il 34% degli italiani non sa di questa norma. Tra gli over 65, la percentuale sale al 58%. Molti pensano che “se non circolo, non mi controllano”. Ma i controlli stanno diventando più tecnologici: entro il 2026, il 75% delle nuove polizze avrà dispositivi IoT che rilevano la posizione del veicolo. Se un’auto è registrata come assicurata ma si trova in un’area privata senza copertura, il sistema segnalerà l’anomalia.

Cosa devi fare ora?

Se hai un veicolo parcheggiato in casa, fai questo:

  1. Verifica se è immatricolato e tecnicamente funzionante
  2. Controlla la tua polizza: la copertura per aree private è inclusa? Se no, chiedi all’agenzia di aggiornarla
  3. Se non lo usi da più di 6 mesi, valuta la sospensione temporanea
  4. Se il veicolo è inattivo da anni e non può più muoversi, richiedi la rottamazione ufficiale
  5. Conserva ogni documentazione su fermi amministrativi o sequestri

Non aspettare che ti becchino. Le compagnie stanno già incrociando i dati con l’Anagrafe Nazionale Veicoli. Chi ha un’auto assicurata ma non dichiarata in area privata rischia di essere segnalato come inadempiente.

Perché questa legge esiste?

Non è una manovra per far guadagnare le assicurazioni. È una questione di giustizia e sicurezza. Prima, un bambino che giocava nel cortile di un condominio e veniva colpito da un’auto ferma non aveva diritto a risarcimento. Ora sì. Un vicino che perde il cancello perché un’auto in garage si è mossa per un terremoto, ora può essere risarcito. L’Italia si allinea a Europa e a standard di protezione più alti.

Il costo è reale, ma il rischio che hai evitato è più grande. Come ha detto l’ANIA: “Non stiamo aumentando i premi per profitto. Stiamo coprendo un rischio che prima era invisibile, ma che esisteva”.

Serve l’assicurazione RC Auto per un’auto che non uso da 5 anni e tengo in garage?

Sì, se l’auto è immatricolata e tecnicamente funzionante (ha motore, ruote, batteria, ecc.), l’assicurazione è obbligatoria. L’unico modo per non pagarla è richiedere la rottamazione ufficiale o la sospensione temporanea della polizza per un massimo di 10 mesi l’anno. Non basta dire che non la usi.

Se l’auto è in fermo amministrativo, devo assicurarla?

No, se hai la documentazione ufficiale del fermo (es. decreto della polizia o dell’ACI). In questo caso, l’obbligo di assicurazione è sospeso. Devi conservare il documento e mostrarlo in caso di controllo. Senza carta, l’auto è considerata in uso e quindi assicurabile.

La copertura RC Auto copre anche danni al mio garage?

No. L’RC Auto copre solo i danni causati a terzi, non a te o alla tua proprietà. Se il tuo veicolo danneggia il tuo garage, il danno non è risarcito. Per coprire questo tipo di rischio, devi stipulare un’assicurazione casa o un’eventuale copertura “infortuni veicoli” che alcune compagnie offrono come opzione aggiuntiva.

Se ho un veicolo storico, ho diritto a sconti?

Sì. I veicoli storici (oltre 20 anni e registrati come tali) hanno diritto a una sospensione della polizza fino a 11 mesi l’anno, rispetto ai 10 mesi delle auto normali. Inoltre, alcune compagnie offrono tariffe ridotte per veicoli storici in sosta, perché il rischio di incidenti è molto basso.

Posso assicurare solo il veicolo e non la mia proprietà?

Sì. L’RC Auto è un’assicurazione obbligatoria sul veicolo, non sulla proprietà. Non devi assicurare il tuo garage o il tuo terreno. Devi assicurare il veicolo, perché è lui che potrebbe causare danno a terzi. La tua casa, invece, va assicurata separatamente con una polizza multirischio.

Cosa succede se non pago l’assicurazione e mi beccano?

Se un agente di polizia stradale o un controllore verifica che il tuo veicolo è assicurato ma non ha copertura per aree private (o non è assicurato affatto), applica una multa tra 866 e 3.464 euro, decurtazione di 5 punti dalla patente, sequestro del veicolo e ritiro della carta di circolazione. Il veicolo viene portato in un deposito, e tu devi pagare per il recupero. Inoltre, il sistema telematico potrebbe segnalarti anche se non hai pagato, perché i dati vengono incrociati con l’Anagrafe Nazionale Veicoli.