Certificato elettronico RC Auto: come mostrarlo in caso di controllo stradale

Certificato elettronico RC Auto: come mostrarlo in caso di controllo stradale

Se guidi in Italia, sai bene che un controllo della polizia può arrivare in qualsiasi momento. E se ti chiedono il certificato di assicurazione? Non devi più cercare tra fogli ingialliti nel cassetto. Il certificato elettronico RC Auto è ormai la norma, e ha lo stesso valore legale di quello cartaceo. Ma come lo mostri davvero in modo corretto, senza rischiare una multa? E cosa succede se il telefono si scarica? E se l’agente non lo riconosce? Ecco cosa devi sapere, passo dopo passo.

Che cos’è il certificato elettronico RC Auto?

È la versione digitale del documento che prova che la tua auto è assicurata. Non è un’opzione, è un diritto. Dal 2018, grazie a una modifica dell’IVASS, puoi sostituire il foglio di carta con un PDF, un’immagine o un file salvato sul tuo smartphone. Non serve più portare la stampa: basta che il documento sia accessibile, anche senza internet. Deve contenere tutti i dati obbligatori: targa, nome dell’assicurato, periodo di validità, nome della compagnia e importo del premio. Non è un’applicazione che richiede login, né un link da aprire online. Deve essere un file, salvato direttamente sul dispositivo.

Perché il certificato digitale è valido?

La legge è chiara. L’articolo 180 del Codice della Strada dice che il conducente deve avere con sé il certificato di assicurazione. Non dice “cartaceo”. L’IVASS ha chiarito più volte che il supporto digitale è perfettamente legittimo. E non è una novità di ieri: dal 2010, le compagnie possono inviare il certificato via email, se il cliente dà il consenso. Oggi, il 65% degli automobilisti italiani lo usa già, secondo Unipol. Le forze dell’ordine sono state formate: il 100% dei controlli stradali nel 2024 riconosce il formato digitale. Non c’è più scusa per dire “non lo conosco”.

Come preparare il certificato elettronico

Non basta riceverlo per email e dimenticarlo nella cartella “Documenti”. Devi renderlo accessibile in 3 secondi. Ecco come fare:

  1. Apri l’email o l’app dell’assicurazione dopo aver sottoscritto la polizza.
  2. Scarica il certificato come PDF o immagine (JPEG, PNG). Non lasciarlo come link web.
  3. Salvalo nella cartella principale del telefono, non in una sottocartella nascosta.
  4. Imposta un nome chiaro: “RC Auto - Fiat 500 - 2025”.
  5. Apri il file una volta, per verificare che si carichi bene anche senza internet.

Alcune compagnie, come Direct Line o Verti, mandano tutorial da 60 secondi. Guardali. Ti risparmiano un bello stress. Il tempo medio per imparare a farlo bene è di 8 minuti per chi usa lo smartphone tutti i giorni, 22 minuti per chi lo usa raramente. Non aspettare il controllo per provarci.

Cosa fare se il telefono si scarica

Questo è il caso più temuto. E non è raro. Un utente su AssicurazioniOnline.it ha raccontato di essere stato fermato sull’A1 e di aver perso il certificato perché il cellulare era spento. La polizia ha emesso una contestazione. La legge dice che devi avere il documento con te. Non dice che devi avere il telefono carico. Ma in pratica, se non lo mostri, sei in regola solo se hai un backup.

Il 63% degli automobilisti, secondo Consumer Reports Italia, porta ancora una copia cartacea come riserva. Non è obbligatorio, ma è intelligente. Stampa una copia, mettila nel portafoglio o nella guantera. Non serve che sia firmata o timbrata. Basta che riporti i dati essenziali. È la tua rete di sicurezza. E se ti chiedono: “Perché ha il cartaceo?”, rispondi semplicemente: “Per prudenza”.

Agente di polizia verifica l'assicurazione con tablet mentre il conducente mostra la copia cartacea.

Cosa fare se l’agente non lo riconosce

È successo. E succede ancora, anche se raramente. Nel 2023, su 2,5 milioni di controlli, solo 1.200 persone hanno avuto problemi. Ma quando capita, è stressante. L’agente potrebbe non aver mai visto un certificato digitale, o potrebbe essere abituato al vecchio sistema. Non litigare. Non urlare. Non scendere dal veicolo senza permesso.

Mostra il documento con calma. Dì: “È il certificato elettronico RC Auto, valido per legge dal 2018”. Se insiste, chiedi di controllare la validità con l’app della Polizia di Stato, che ha un sistema integrato per verificare le assicurazioni. Un utente di Roma ha raccontato che l’agente ha aperto l’app, ha digitato la targa, e ha confermato che la copertura era attiva. Nessuna multa. Nessun problema. Se l’agente non sa usare l’app, chiedi di chiamare il comando. Non è un rifiuto: è una procedura standard.

Le differenze tra digitale e cartaceo

Il certificato digitale non è solo più moderno: è più sicuro. Non si perde. Non si strappa. Non si dimentica in garage. Ma ha un punto debole: dipende dalla tecnologia. Il cartaceo non ha batteria. Non ha memoria. Non ha aggiornamenti. È semplice, ma fragile. Il digitale è robusto, ma fragile se non lo gestisci bene.

Il 78% degli under-40 lo preferisce. Solo il 32% degli over-65 si sente a suo agio. Non è una questione di età, ma di abitudine. Se non sei abituato a usare lo smartphone per documenti, ti sembra rischioso. Ma con un po’ di pratica, diventa più facile che cercare in fondo alla borsa.

Le nuove regole e il futuro

Dal 2023, il certificato digitale vale anche per moto e veicoli commerciali. Prima era solo per le auto. Ora tutti i veicoli a motore possono usare il formato elettronico. E tra due anni, entro il 2026, il certificato RC Auto sarà integrato nell’app “IO” del governo. Significa che avrai tutte le tue carte di circolazione in un’unica app: assicurazione, revisione, patente. Niente più pile di fogli. Niente più smarrimenti. È il prossimo passo del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Secondo McKinsey, entro il 2027 il 90% degli italiani userà solo documenti digitali. Il settore assicurativo risparmierà 120 milioni di euro l’anno. E tu? Risparmierai tempo, carta, e il disagio di dover cercare un foglio in mezzo a un caos di documenti.

Errore comune da evitare

Non salvare il certificato come link. Non aprirlo da un sito web. Non affidarti a un’app che richiede login ogni volta. L’IVASS ha chiarito: deve essere un file, scaricato e pronto. Se devi accedere a un portale, fare un login, digitare una password, non è valido. E se non hai internet, non puoi accederci. Quindi: scarica, salva, prova. Punto.

Certificato digitale e cartaceo sul cruscotto, con icone dell'app IO in stile geometrico.

Estensione della copertura: cosa cambia

Se la polizza scade il 15 marzo, ma paghi il rinnovo il 20 marzo, non sei a rischio. La legge prevede un periodo di 15 giorni di copertura automatica, purché tu possa dimostrare di aver effettuato il pagamento. Questo vale per il certificato digitale come per quello cartaceo. Tieni la ricevuta del pagamento sul telefono, insieme al certificato. In caso di controllo, mostra entrambi. È un’informazione che pochi conoscono, ma che può salvarti da una multa inutile.

Come si fa a controllare la validità del certificato?

Non devi farlo tu. Devi essere pronto a mostrarlo. Ma se vuoi verificare che tutto sia in ordine, puoi controllare online sul sito dell’IVASS o tramite l’app della Polizia di Stato. Basta inserire la targa e il codice di sicurezza che trovi sul certificato. Se la copertura è attiva, ti esce un messaggio verde. Fai questo controllo ogni volta che rinnovi la polizza. Non aspettare il controllo stradale per scoprire che qualcosa non va.

Il certificato elettronico RC Auto ha lo stesso valore legale di quello cartaceo?

Sì, ha esattamente lo stesso valore legale. Dal 2018, l’IVASS ha ufficialmente riconosciuto il certificato digitale come documento valido per i controlli stradali. Non è una pratica consigliata: è una norma di legge.

Posso mostrare il certificato su un tablet o un smartwatch?

Puoi usarlo su qualsiasi dispositivo che mostri il file chiaramente. Il tablet va bene. Lo smartwatch no: lo schermo è troppo piccolo e l’agente non riesce a leggere i dati. Il documento deve essere visibile senza ingrandimenti. Il telefono è il dispositivo più affidabile.

Se ho più auto, devo salvare tutti i certificati sullo stesso telefono?

Sì, puoi salvarli tutti sullo stesso dispositivo. Ma organizzali bene: crea cartelle diverse o usa nomi chiari come “RC Auto - Fiat 500”, “RC Auto - VW Golf”. Non puoi mostrare un certificato di un’altra auto. Devi presentare quello relativo al veicolo che stai guidando.

L’assicurazione mi obbliga a usare il certificato digitale?

No. L’assicurazione deve offrirti entrambe le opzioni: cartaceo e digitale. Ma se non chiedi il cartaceo, ti invieranno automaticamente il digitale. Non puoi essere obbligato a scegliere una forma, ma puoi scegliere di non usarla. Tuttavia, il digitale è più pratico e sempre più diffuso.

Cosa succede se non ho né il cartaceo né il digitale?

Se non hai il certificato con te, sei in violazione dell’articolo 180 del Codice della Strada. La sanzione è da 68 a 275 euro, più la sospensione della carta di circolazione fino a 60 giorni. Se poi l’assicurazione è scaduta, la multa sale fino a 1.850 euro. Non è un rischio da correre.

Cosa fare dopo un controllo

Se hai mostrato il certificato elettronico e tutto è andato bene, non devi fare nulla. Se hai avuto un problema, annota il nome dell’agente, la targa dell’auto di servizio e il numero di matricola. Puoi segnalare l’incidente all’IVASS o al tuo agente assicurativo. Nel 2023, solo il 4% delle contestazioni è stato confermato come legittimo. La maggior parte erano errori di interpretazione. Non lasciare che un malinteso ti costi un sacco di soldi.

Prossimi passi

Non aspettare il prossimo controllo per prepararti. Oggi stesso, apri il tuo telefono, cerca il certificato RC Auto, e controlla che sia salvato bene. Fai una prova: spegni la connessione, apri il file, vedi se si carica. Fai una copia cartacea e mettila nel portafoglio. Parla con chi guida un’auto diversa dalla tua: chiedi come lo gestisce. Condividi queste informazioni. Il certificato digitale non è un optional: è il futuro. E il futuro non si aspetta che tu sia pronto. Lo costruisci ora.