Riparazione foratura temporanea auto: come usare il kit di emergenza passo dopo passo
- di Lorenzo De Santis
- ott, 24 2025
Se hai mai avuto una foratura in auto e non avevi la ruota di scorta, sai quanto può essere stressante. Soprattutto se sei in autostrada, di notte, o sotto la pioggia. Negli ultimi anni, quasi tutte le auto nuove in Italia non hanno più la ruota di scorta. Al suo posto, trovi un piccolo kit: un flacone di sigillante e un compressore. Non è un sostituto perfetto, ma può salvarti la giornata - se lo usi bene.
Cos’è davvero un kit di riparazione temporanea?
Non è un riparatore definitivo. Non è un gommista. È un sistema di emergenza, pensato per farti arrivare all’officina più vicina, senza dover chiamare il carro attrezzi. Funziona con due componenti: un liquido sigillante e un compressore 12V che si collega all’accendisigari. Il liquido entra nel pneumatico e blocca il buco dall’interno, mentre il compressore riempie di aria la gomma. Il tutto in meno di 10 minuti.
Secondo i dati di ACI, oltre il 65% delle auto nuove vendute in Italia nel 2023 non ha ruota di scorta. Questo significa che, se hai un’auto recente, questo kit non è un optional: è obbligatorio. E se non lo hai, sei a rischio.
Cosa contiene un kit standard?
Un kit di base, come il CORA RTK5 o il Ford Emergency Kit, ha questi elementi:
- Un flacone da 400 ml di sigillante (spesso a base di lattice sintetico)
- Un compressore 12V con cavo da accendisigari
- Un manometro digitale o analogico per misurare la pressione
- Guanti monouso e una salvietta per pulire la valvola
- Una custodia rigida, di solito 26x23x9 cm, che si infila in un angolo del bagagliaio
Pesano circa 2,5 kg. Una ruota di scorta ne pesa 15-20. Questa differenza fa la differenza nel consumo di carburante: ogni 10 kg in meno riducono i consumi dello 0,1-0,2%. Non è tanto, ma sommato su migliaia di chilometri, conta.
Cosa può riparare - e cosa no?
Questo kit funziona solo su forature piccole. Niente di più.
- Funziona: fori da chiodi, viti, piccoli pezzi di vetro - fino a 5 mm di diametro, in zona battistrada (la parte che tocca l’asfalto).
- Non funziona: squarci, tagli, danni al fianco della gomma, forature grandi, pneumatici che si sono staccati dal cerchione.
Se il chiodo è ancora dentro, non toglierlo. Lascialo lì. Il sigillante si infiltra meglio quando c’è un passaggio aperto. Se lo togli prima, l’aria esce troppo in fretta e il liquido non riesce a sigillare.
Se la foratura è sul fianco - la parte laterale della gomma - il kit è inutile. Quella zona non è progettata per essere sigillata. Prova a usarlo lo stesso? Rischi che la gomma si sgonfi di nuovo dopo pochi chilometri. E potresti perdere il controllo dell’auto.
Passo dopo passo: come usarlo correttamente
Segui questi passi esattamente. Non saltarne nessuno.
- Stop sicuro: Accosta subito. Spegni il motore. Accendi le doppie frecce. Metti il triangolo di emergenza a 50 metri di distanza (100 metri in autostrada).
- Trova il kit: Lo trovi sotto il pavimento del bagagliaio, o in un pannello laterale. Non aspettare di essere in panne per cercarlo.
- Verifica il chiodo: Se c’è un oggetto conficcato, non toccarlo. Se non c’è, cerca il buco con acqua e sapone: bolle = foratura.
- Collega il compressore: Inserisci la spina nell’accendisigari. Accendi l’auto (il motore deve essere acceso).
- Collega il tubo: Svitati la capsula della valvola della gomma forata. Inserisci il tubo del kit. Assicurati che sia ben fissato.
- Attiva la modalità riparazione: Alcuni compressori (come il VT440) hanno un pulsante "Riparazione". Premilo. Se non lo hai, attiva semplicemente il compressore.
- Attendi: Il compressore inizia a pompare. Lascialo lavorare finché la pressione non raggiunge il valore indicato nel manuale dell’auto (di solito tra 2,2 e 2,5 bar).
- Percorri 5 km: Non fermarti subito. Guida piano, a meno di 80 km/h, per almeno 5 chilometri. Questo fa circolare il sigillante all’interno della gomma.
- Controlla la pressione: Fermati di nuovo. Controlla con il manometro. Se è scesa, ripeti il processo. Se è stabile, sei pronto.
Attenzione: il kit non funziona se il sigillante è scaduto. Controlla la data sulla parte superiore del flacone. Se è vecchio di più di 3 anni, sostituiscilo.
Cosa succede dopo?
Il kit ti salva per un viaggio breve. Non per sempre.
Devi andare in officina entro 200 km. Non oltre. E non superare gli 80 km/h. Il sigillante non è una soluzione permanente. La gomma va sostituita. Anche se sembra perfetta, l’interno è stato modificato. Il sensore TPMS (quello che ti avvisa della pressione) è stato danneggiato dal liquido. L’officina dovrà sostituirlo - e costa tra 50 e 80 euro.
Alcuni utenti su ForumAuto raccontano di aver usato il kit sull’A1, raggiunto l’officina a 85 km di distanza, e poi scoperto che il sensore era rotto. "Ma almeno non ho dovuto aspettare due ore in mezzo all’autostrada" - scrive un utente.
Problemi comuni e come evitarli
Non è tutto facile. Molti falliscono la prima volta. Ecco gli errori più frequenti:
- Non controllano la pressione dopo i 5 km. Il sigillante deve distribuirsi bene. Se non lo fai, la gomma si sgonfia dopo 50 km.
- Rimuovono il chiodo troppo presto. La foratura deve essere aperta quando spruzzi il liquido.
- Usano il kit su gomme da 17" o più. Molti kit sono progettati per ruote fino a 16". Su cerchi più grandi, il sigillante non arriva bene.
- Usano il compressore con l’auto spenta. La presa accendisigari non funziona senza motore acceso.
- Non controllano la data di scadenza. Il sigillante diventa denso e inutile dopo 3 anni.
Un utente su Reddit ha scritto: "Ho usato il kit dopo una vite. Dopo 50 km, ho sentito un rumore strano. Mi sono fermato: la gomma era di nuovo piatta. Il sigillante non aveva funzionato. Mi sono dovuto far portare via in carro attrezzi. Ora ho un kit nuovo, e leggo sempre il manuale prima di usarlo".
Kit moderni: cosa cambia nel 2025?
Il mercato evolve. Nel 2023, CORA ha lanciato il RTK5+, con un sigillante migliore che permette di percorrere fino a 250 km. Ford, dal 2024, ha introdotto compressori con display digitali che mostrano la pressione con una precisione di ±0,1 bar - contro i ±0,3 bar dei vecchi modelli.
Ma non è tutto rose. Il sigillante è a base di lattice sintetico. Non è biodegradabile. ISPRA stima che, se smaltito male, può persistere nell’ambiente per 5 anni. Le case automobilistiche stanno cercando alternative più ecologiche, ma per ora non ce ne sono di valide.
Quanto costa? Vale la pena?
Un kit di base costa tra 75 e 120 euro. I modelli più avanzati, come il VT440, arrivano a 149 euro. Un carro attrezzi in autostrada costa tra 120 e 200 euro - e ti fa perdere ore. Il kit è un investimento che puoi usare una volta l’anno, o mai. Ma se ti serve, non puoi permetterti di non averlo.
Secondo Quattroruote, i kit hanno un punteggio di 4,2 su 5 per praticità. "Sono fondamentali per evitare di rimanere bloccati in autostrada, purché usati correttamente".
Consiglio finale: preparati prima che succeda
Non aspettare la foratura per controllare il kit. Ogni 6 mesi:
- Controlla la data di scadenza del sigillante
- Verifica che il compressore funzioni (collegalo e vedi se gonfia)
- Assicurati che tutti i pezzi siano nella custodia
- Leggi il manuale dell’auto - ogni modello ha piccole differenze
Se hai un’auto senza ruota di scorta, questo kit è la tua unica rete di sicurezza. Non è perfetto. Ma è l’unica cosa che ti salva quando nessun altro può aiutarti.