Differenze RC privato commerciale: cosa cambia tra assicurazioni auto e veicoli da lavoro
Quando parli di RC privato, l'assicurazione obbligatoria per auto usate esclusivamente per scopi personali, come andare al lavoro, fare la spesa o andare in vacanza. Also known as RC auto, it è calcolata in base all'uso domestico, alla cilindrata e alla classe di merito del conducente. Ma se la stessa auto la usi per consegnare pacchi, trasportare attrezzature o fare servizi commerciali, non puoi più usare quella polizza. Qui entra in gioco il RC commerciale, l'assicurazione obbligatoria per veicoli impiegati in attività lavorative, come autocarri, furgoni o auto con targhe professionali. Also known as polizza veicolo commerciale, it si basa su peso, utilizzo, chilometraggio annuo e tipo di merce trasportata. Non sono due versioni dello stesso prodotto: sono due mondi diversi, con regole, costi e rischi completamente diversi.
La differenza più grande? Il premio. Un'auto privata con classe di merito 1 può costare 300 euro l'anno. Lo stesso modello, usato per consegnare prodotti, può costare 1.800 euro. Perché? Perché le compagnie considerano il veicolo commerciale più esposto: più chilometri, più ore in strada, più rischio di incidenti. E non vale la Legge Bersani, la norma che permette di ereditare la classe di merito di un familiare. Also known as classe CU, it è inapplicabile per i veicoli commerciali. Non puoi usare la classe di tuo padre per risparmiare su un furgone da lavoro. Se lo fai, quando succede un sinistro, la compagnia può rifiutare il risarcimento e denunciarti per frode. E le sanzioni arrivano fino a 1.500 euro.
Altre differenze? La copertura. L'RC privato copre solo danni a terzi causati da un uso normale. L'RC commerciale include anche danni legati al carico, a operazioni di carico/scarico, o a incidenti durante l'attività professionale. E se hai un veicolo con DPF, filtri antiparticolato o sistemi ADAS, la manutenzione è più costosa, e la polizza commerciale lo sa. Non puoi ignorare queste cose. Se guidi un furgone per lavoro e hai un'assicurazione privata, non sei coperto. Punto. E se ti fermano, la polizza elettronica che mostri sul telefono non serve a niente: il sistema controlla il tipo di veicolo e l'uso dichiarato.
Non è una questione di risparmio. È una questione di legalità e sicurezza. Molti pensano di poter barare, di usare un'auto privata per lavoro per risparmiare. Ma il costo nascosto è molto più alto: multe, sospensione della polizza, perdita del bonus malus, e in alcuni casi, la revoca della patente. Le assicurazioni hanno sistemi di controllo sempre più precisi: controllano i chilometri, le zone di circolazione, persino i dati OBD-II. Non puoi ingannare la tecnologia.
Se hai un veicolo che usi sia per casa che per lavoro, devi dichiararlo. Esistono polizze ibride, ma devono essere scritte bene. Non basta dire "lo uso anche un po' per lavoro". Devi dire quanto, quando, e cosa trasporti. E devi pagare di conseguenza. Non c'è via di mezzo. Questo è il punto. Ecco perché abbiamo raccolto articoli che ti spiegano esattamente come funziona l'assicurazione per autocarri, cosa copre la RCA, perché non vale la Legge Bersani, e come evitare sanzioni. Non ti chiediamo di diventare un esperto di assicurazioni. Ti chiediamo solo di non sbagliare. Perché un errore può costarti molto più di un premio più alto.