Quando ricaricare climatizzatore: segnali, costi e cosa fare prima di chiamare il meccanico

Quando il climatizzatore, un sistema che regola la temperatura e l'umidità interna dell'auto non raffredda più come prima, la tentazione è quella di pensare subito a una ricarica. Ma non sempre è la soluzione giusta. Il refrigerante, il fluido che circola nel circuito del climatizzatore per assorbire il calore può perdere poco per volta nel tempo, ma una perdita significativa indica un guasto: una guarnizione rotta, un tubo fessurato o un compressore difettoso. Ricaricare senza riparare la causa è come mettere dell'acqua in una pentola con un foro: serve solo a sprecare soldi.

Il consumo carburante, l'incremento di benzina o diesel che l'auto consuma per far funzionare il climatizzatore aumenta fino al 20% quando il sistema è scarico o inefficiente. Ma se noti che l'aria esce tiepida solo in certe condizioni — ad esempio dopo un lungo viaggio in autostrada o quando l'auto è ferma al traffico — potrebbe essere un problema di ventilazione, di filtro dell'abitacolo ostruito, o di termostato. Il climatizzatore, un sistema che richiede manutenzione periodica come il motore non è un dispositivo "installa e dimentica". I filtri si intasano di polvere, polline e batteri, e un filtro sporco costringe il sistema a lavorare di più, riducendo l'efficienza e accelerando l'usura del compressore.

Non esiste una scadenza fissa per la ricarica. Se il climatizzatore funziona bene da 5 anni, non serve toccarlo. Ma se l'aria non è più fredda come una volta, prova questi passi prima di spendere 100 euro: cambia il filtro dell'abitacolo (costa meno di 20 euro e lo fai in 10 minuti), accendi il climatizzatore a piena potenza per 5 minuti con le finestre aperte, poi chiudi e metti la ricircolazione. Se non cambia nulla, allora è il momento di un controllo professionale. Un meccanico serio controlla la pressione, cerca perdite con un rilevatore elettronico, e solo se trova una perdita reale propone la ricarica insieme alla riparazione. Altrimenti, ti vende solo refrigerante e ti lascia con lo stesso problema tra 3 mesi.

Le auto elettriche non fanno eccezione: anche qui il climatizzatore consuma energia dalla batteria, riducendo l'autonomia. Ma il principio è lo stesso: se non raffredda, non è per mancanza di gas, ma per un guasto. E non è un problema da posticipare: un sistema in avaria può danneggiare il compressore, e sostituirlo costa centinaia di euro. La prossima volta che senti che l'aria non è più fredda, non pensare subito alla ricarica. Pensa prima alla causa. Perché a volte, il problema non è che manca il refrigerante. È che qualcosa si è rotto.

Nei prossimi articoli troverai guide pratiche su come controllare il sistema da solo, quanto costa davvero una ricarica, e perché alcuni meccanici ti consigliano la ricarica anche quando non serve. Impara a riconoscere i segnali veri dai falsi allarmi, e risparmia tempo, soldi e nervi.

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