Assicurazione moto storica all'estero: cosa devi sapere prima di partire
Quando hai una motocicletta storica, un veicolo riconosciuto come patrimonio culturale dal FMI o dall'ASI, con almeno 20 anni di età e conservato in stato originale. Also known as moto d'epoca, it requires special insurance rules when crossing borders, especially in Europe. Non è come assicurare una moto moderna: le regole cambiano da paese a paese, e un errore può costarti multe, furti non coperti o addirittura il fermo del veicolo.
La prima cosa che devi avere è il Documento di Rilevanza Storica, il certificato ufficiale rilasciato da FMI o ASI che prova l’autenticità e lo stato di conservazione della tua moto. Also known as certificato di storicità, it is mandatory in Italy and recognized across most EU countries for tax and insurance benefits. Senza questo documento, non puoi ottenere un’assicurazione valida per l’estero, neanche se hai la carta di circolazione. E non basta avere la polizza italiana: devi verificare se la tua compagnia copre l’estero per moto storiche. Molte polizze standard escludono i veicoli d’epoca fuori dai confini nazionali, o applicano clausole restrittive.
Se viaggi in Europa, l’Carta Verde, il documento che attesta la copertura assicurativa internazionale per veicoli a motore. Also known as green card, it is required by law in most countries outside Italy for motorcycles, especially vintage ones. è obbligatoria. Non è un modulo da stampare online: devi richiederla alla tua compagnia con almeno 15 giorni di anticipo. Alcune assicurazioni non la rilasciano per moto storiche se non hai una copertura completa (Kasko), anche se per legge basterebbe la RC. E attenzione: in alcuni paesi come la Svizzera o la Norvegia, le regole sono più rigide. Lì, la tua moto potrebbe essere considerata un “veicolo da collezione” e non un mezzo di trasporto, con conseguenze sulle assicurazioni e sui limiti di circolazione.
Non dimenticare che l’assicurazione all’estero non copre solo incidenti: include anche danni da furto, incendio e vandalismo. E le moto storiche sono un bersaglio. In Francia, Spagna e Germania, i furti di moto d’epoca sono in aumento. Per questo, molti ciclisti che viaggiano spesso optano per polizze temporanee dedicate, attive solo per la durata del viaggio. Sono più economiche e si adattano al periodo reale in cui usi la moto all’estero. Ma attenzione: devono essere emesse da compagnie autorizzate dall’IVASS, e devono includere esplicitamente la copertura per veicoli storici.
Se hai un’assicurazione con la Legge Bersani, non puoi applicarla all’estero. La classe di merito italiana vale solo in Italia. Fuori dai confini, la tua copertura si basa solo sul contratto della polizza, non sulla tua storia di conducente. E se hai un’assicurazione tramite un club come il FMI, controlla bene i termini: alcuni club offrono coperture aggiuntive per viaggi in Europa, ma solo se la moto è iscritta al loro registro ufficiale.
Prima di partire, fai una checklist: Documento di Rilevanza Storica? Carta Verde? Polizza con copertura estera esplicita per moto storiche? Contatti della compagnia in caso di emergenza all’estero? Se hai tutto, puoi partire tranquillo. Se manca anche uno solo di questi elementi, rischi di rimanere senza copertura in un paese dove il controllo è rigido e le multe alte.
Le storie che trovi qui sotto raccontano esattamente questo: cosa serve davvero per viaggiare con una moto d’epoca, cosa funziona, cosa no, e come evitare gli errori che molti fanno. Dai documenti alla polizza, dai costi alle trappole legali: tutto quello che devi sapere per non finire in un guaio mentre sei lontano da casa.