Kasko: cosa sono i caschi da ciclismo e come scegliere quello giusto
Quando vai in bici, il kasko, un dispositivo di protezione per la testa progettato per assorbire gli impatti in caso di caduta. Also known as casco da ciclismo, it is the single most important piece of safety gear you can wear, regardless of whether you're racing, commuting, or riding on weekends. Non è solo un accessorio: è la tua prima linea di difesa. Secondo dati dell’Osservatorio Nazionale Sicurezza Stradale, oltre il 60% degli infortuni gravi in bici coinvolgono traumi cranici, e un kasko corretto può ridurli fino al 70%. Eppure, molti lo usano male, o peggio, lo ignorano del tutto.
Non tutti i kasko sono uguali. Ci sono modelli pensati per la strada, altri per il mountain bike, e quelli da competizione, più leggeri e aerodinamici. I caschi da corsa, come quelli usati dai professionisti, hanno canali di ventilazione più grandi e materiali come la fibra di carbonio per ridurre il peso. Quelli urbani, invece, spesso includono luci integrate o sistemi di fissaggio più semplici per chi va in bici tutti i giorni. La normativa europea EN 1078 garantisce che un kasko sia sicuro, ma non ti dice se è adatto a te. La forma della testa conta: alcune testoline sono più lunghe, altre più rotonde. Provarlo è fondamentale. Un kasko che non si adatta bene è come un paracadute che non si apre: non serve a niente.
La tecnologia dei kasko è cambiata molto negli ultimi anni. Oggi molti modelli includono il sistema MIPS, che riduce i movimenti rotazionali del cervello in caso di impatto obliquo — un tipo di urto molto comune in bici. Altri hanno rivestimenti antimicrobici per chi sudare tanto, o sistemi di regolazione a una mano per fermarsi in fretta senza dover togliere le mani dal manubrio. Non serve comprare il più costoso, ma nemmeno il più economico. Cerca un kasko che abbia il certificato EN 1078, una buona ventilazione, e che ti stia comodo per almeno un’ora di pedalata. Se lo senti tirare dietro le orecchie o ti schiaccia la fronte, cambialo. Non aspettare che ti cada una volta.
Se hai una bici da corsa, forse ti interessa sapere che molti ciclisti professionisti, come quelli che hanno vinto il Giro d’Italia o il Tour de France, usano kasko di marchi come Kask, Giro o Specialized. Ma non è il marchio che fa la differenza: è l’adattamento. Un kasko che ti sta bene ti fa sentire sicuro, e quando ti senti sicuro, pedali meglio. E poi, non dimenticare: anche se sei un ciclista amatoriale, la legge italiana ti obbliga a indossarlo in strada. Non è un’opzione. È un dovere. E se lo fai bene, lo farai per tutta la vita.
Nella raccolta qui sotto troverai articoli che parlano di bici da corsa, di come scegliere l’abbigliamento giusto per non sudare, di rapporti di trasmissione usati da Pantani, e di come tesserarsi alla FCI per partecipare alle gare. Ma nessuno di questi temi ha senso se non hai un kasko che ti protegge. Perché senza sicurezza, non c’è passione che tenga.